Il Gruppo d’Incontri Il Campano di Carmignano, in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano, e con il patrocinio del Comune di Carmignano, mercoledì 28 marzo alle ore 21 nella Sala Consiliare del municipio presenta la conferenza “Il Pontormo, gli artisti della ‘maniera moderna’ e i fermenti religiosi del Cinquecento”, a cura di Antonio Natali.
L’evento è stato concepito come momento di riflessione sulla Riforma luterana, che lo scorso 31 ottobre ha tagliato il traguardo dei cinquecento anni, e sulle reazioni che essa innescò nel corso del XVI secolo, con particolare riguardo al campo delle arti figurative. In quest’ultimo settore ad essere investita dagli sconvolgimenti che si verificarono in ambito religioso fu soprattutto la generazione dei cosiddetti manieristi – quegli artisti cioè che secondo la nota definizione coniata nelle “Vite” da Giorgio Vasari si rifacevano alla ‘maniera’ dei grandi maestri del Rinascimento maturo (ovvero Leonardo, Michelangelo e Raffaello) –, dei quali faceva parte anche il Pontormo, autore della celebre “Visitazione” di Carmignano che sta per partire nuovamente alla volta di Firenze.
L’iniziativa sarà presieduta da Barbara Prosperi del Gruppo d’Incontri Il Campano, a portare i saluti dell’amministrazione comunale e della Pro Loco saranno rispettivamente il sindaco Edoardo Prestanti e il presidente Carlo Attucci, relatore sarà il professor Antonio Natali, storico dell’arte conosciuto dal grande pubblico per aver diretto la Galleria degli Uffizi dal 2006 al 2015 e per aver curato tra le altre le tre mostre che Palazzo Strozzi ha dedicato in anni recenti al Cinquecento fiorentino (“Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici” nel 2010, “Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della ‘maniera’” nel 2014, “Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna” nel 2017).
A coronamento della conferenza venerdì 20 aprile alle ore 21 ancora nella Sala Consiliare di Carmignano verrà proiettato il film “Pontormo. Un amore eretico”, diretto da Giovanni Fago e interpretato da Joe Mantegna nel ruolo del protagonista. La pellicola, che costituisce il secondo appuntamento di un ciclo dedicato ai film d’arte proposto da Barbara Prosperi nell’ambito del progetto “ATTIVAmente”, racconta gli ultimi anni di vita del pittore, occupato all’epoca nell’esecuzione degli affreschi perduti di San Lorenzo, la sua estrema impresa professionale che lo impegnò fino al termine dei suoi giorni e che egli non riuscì a completare per il sopraggiungere improvviso della morte .