La “Visitazione” è approdata a Los Angeles, dove lo scorso 5 febbraio si è aperta l’ultima delle tre esposizioni che costituiscono la mostra itinerante “Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura” (in inglese “Pontormo: Miraculous Encounters”). La tournée, che l’anno scorso è partita da Palazzo Pitti a Firenze per poi spostarsi alla Morgan Library di New York prima e al Getty Museum della città californiana poi, è nata con lo scopo di raccogliere fondi per la ristrutturazione dell’antico complesso parrocchiale di Carmignano, fondato da Bernardo di Quintavalle nel 1211. Gli edifici che lo compongono versano infatti da diversi anni in un preoccupante stato di degrado, per arrestare il quale sono necessarie cifre a sei zero.
La mostra, nata dalla collaborazione tra la parrocchia dei Santi Francesco e Michele di Carmignano, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Pierpont Morgan Library di New York e il Paul Getty Museum di Los Angeles, riunisce per la prima volta tre dipinti capitali del Pontormo compresi orientativamente tra il 1528 e il 1530 – oltre alla “Visitazione” di Carmignano sono esposti l’”Alabardiere” di Los Angeles e il presunto ritratto di “Carlo Neroni” di Londra –, le cui vicende sono presumibilmente legate all’assedio fiorentino del 1529-1530. Per sapere come è andata la tappa newyorkese, e per capire come è strutturata l’esposizione ospitata al Getty Museum, abbiamo parlato con il professor Bruce Edelstein della New York University, curatore della rassegna insieme a Davide Gasparotto del Getty Museum, appena rientrato in Italia dopo la trasferta statunitense.
“La mostra della Morgan Library ha riscosso un enorme successo sia di pubblico che di critica – ci racconta soddisfatto il professore – ed ha avuto un’ampia risonanza sui media. Gli organi di stampa infatti hanno dato un forte risalto all’esposizione delle opere del Pontormo, e tra le tante testate che si sono interessate all’iniziativa posso citare ad esempio il “New York Times”, che ha dedicato largo spazio all’evento. La mostra di Los Angeles se possibile sembra essere iniziata sotto auspici ancora migliori – continua entusiasta Edelstein –, perché da quanto è stato possibile constatare nella prima settimana di apertura l’affluenza è stata elevatissima. Anche il convegno che è stato organizzato alcuni giorni più tardi è stato seguito da moltissime persone ed ha suscitato grande interesse, benché si trattasse di un evento altamente specialistico a cui hanno partecipato eminenti storici dell’arte, tra i più importanti esperti internazionali del Pontormo”.
“Per una singolare quanto fortunata coincidenza – spiega il professore – il caso ha voluto che in questo momento non siano presenti altre esposizioni al Getty Museum, per cui la mostra del Pontormo sta ottenendo la massima visibilità all’interno del museo, e anche se la rassegna è di piccole dimensioni sta catalizzando su di sé l’attenzione di tutti i visitatori per l’alta qualità che la contraddistingue. L’opera più ammirata è senza dubbio la “Visitazione” di Carmignano, il cui prestito viene unanimemente considerato un dono prezioso, uno strumento formidabile per ammirare dal vero un dipinto di valore inestimabile. Per quanto mi riguarda – conclude Edelstein –, ma posso assicurare che lo stesso vale anche per il mio collega Davide Gasparotto, non perdo occasione per ribadire lo stato di necessità in cui si trova la parrocchia di Carmignano, ricordando che è ancora aperta la raccolta di fondi a favore dei restauri”.
La mostra di Los Angeles resterà visitabile fino al 28 aprile, dopodiché nel mese di maggio la “Visitazione” rientrerà nella chiesa di Carmignano e sarà al centro di alcune importanti iniziative culturali, tra le quali spicca la presentazione dell’ultimo libro di Massimo Cacciari, “Generare Dio”, che l’8 giugno alle ore 21 parlerà proprio davanti al quadro del Pontormo della sua ultima fatica letteraria, offrendo inoltre al pubblico presente una intensa e profonda riflessione su uno dei dipinti più rilevanti del periodo manierista. (Barbara Prosperi)
Si ringrazia il professor Bruce Edelstein per aver cortesemente concesso all’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano le fotografie utilizzate a corredo dell’articolo. E’ inoltre possibile guardare la presentazione della mostra ospitata al Getty Museum di Los Angeles cliccando sul seguente link