Venerdì 12 aprile alle ore 21 nella Sala Consiliare del Comune di Carmignano avrà luogo la presentazione del libro “Tra il popolo che tanto ho amato. Antonio Ricci, un marchese sindaco e viticoltore a Carmignano”, scritto da Daniela Nucci e pubblicato dal Consiglio Regionale della Toscana con il patrocinio del Comune di Carmignano. Nel corso della serata interverranno Edoardo Prestanti, sindaco del Comune di Carmignano, Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, e il professor Marco Palla, già docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Firenze, inoltre sarà presente l’autrice.
Ricercatrice di storia locale, esperta di storia biblica e coordinatrice del Gruppo d’Incontri Il Campano, negli ultimi anni Daniela Nucci tra gli altri ha dato alle stampe studi su Benvenuto Matteucci e Bogardo Buricchi, a cui adesso si aggiunge questo nuovo saggio dedicato alla figura di Antonio Ricci, viticoltore, storico, politico, sindaco di Carmignano dal 1889 al 1899, ricordato ancora oggi da molti per aver firmato le “Memorie storiche del Castello e Comune di Carmignano”, un testo edito per la prima volta nel 1895, tuttora fondamentale per chi vuole conoscere la storia del territorio dall’epoca romana alla seconda metà dell’Ottocento.
Antonio Ricci era nato a Macerata nel 1847 da una dinastia di patrioti che avevano partecipato attivamente al Risorgimento italiano, da cui aveva avuto origine il famoso sacerdote gesuita Matteo Ricci e le cui radici affondavano nell’XI secolo, ma visse a lungo a Firenze, città natale della madre, e a Carmignano, dove aveva ereditato da una zia materna la villa che un tempo era appartenuta ai Bonaccorsi Pinadori, i committenti della celebre “Visitazione” del Pontormo, alloggiata con ogni probabilità proprio all’interno di questo edificio prima di essere collocata nella chiesa di San Michele.
Esponente della destra liberale, sedette sui banchi del consiglio comunale pressoché ininterrottamente dal 1872 al 1916, l’anno della sua morte, scontrandosi ripetutamente con l’avversario Ippolito Niccolini, cui lo accomunavano la passione politica e l’attività nel campo vitivinicolo. Animato da intenti filantropici, come sindaco riuscì a costruire l’acquedotto di Carmignano, a dotare di acqua potabile tutte le frazioni del Comune, a migliorare le condizioni igienico-sanitarie della popolazione e a fare cospicue donazioni all’asilo del paese che da lui prese il nome.
In qualità di imprenditore agricolo si mise in luce per le idee innovative introdotte nell’ambito della viticoltura, puntualmente espresse in scritti di carattere sia teorico che pratico, e fu capace di aprire nuovi mercati al vino di Carmignano e al Chianti (che produceva rispettivamente nei poderi che circondavano la villa di Castello e nella tenuta di Cintoia a Strada in Chianti), esportandoli non soltanto in Italia ma anche in Europa e in America.
Come ricercatore di storia oltre che sui trascorsi di Carmignano indagò a fondo e pubblicò due studi sul processo intentato a Galileo Galilei sulla base delle accuse rivoltegli da frate Tommaso Caccini, suo antenato per parte materna, e sulla figura del suo avo padre Matteo Ricci, soprattutto in relazione all’opera missionaria che compì in Cina tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento.
“Mi sono accinta a scrivere questo libro per colmare una lacuna su questo personaggio tanto importante per la storia del territorio – ci racconta Daniela Nucci pochi giorni prima della presentazione –. E’ stato un lavoro lungo e complesso che è durato più di un anno – continua Daniela – e che mi ha portato a recarmi più volte a Cortona per consultare l’archivio della famiglia Ricci Ferretti. Ho deciso di dedicare questa pubblicazione al popolo di Carmignano – conclude la Nucci –, di cui faccio parte da circa vent’anni e a cui come Antonio Ricci sento anch’io di essere legata in maniera profonda”. Il titolo del libro si riferisce non a caso alla frase che il Ricci stesso scelse come epigrafe per la sua sepoltura nel cimitero del paese. (Barbara Prosperi)
AGGIORNAMENTO. Per l’occasione sarà presentata anche la nuova edizione delle “Memorie storiche del Castello e Comune di Carmignano”. La ristampa del volume, che risultava esaurito da tempo, era stata proposta l’anno scorso dal Gruppo d’Incontri Il Campano, che ha trovato la piena disponibilità dell’amministrazione comunale. Il libro potrà essere acquistato a partire dalla prossima settimana presso la sede dell’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano.