Venerdì 13 dicembre alle ore 21, nella chiesa dei Santi Michele e Francesco a Carmignano, si terrà la presentazione del libro “Giovanni Parenti. Magister lacrimarum” di Daniela Nucci. L’iniziativa sarà presieduta da Maria Rodighiero, storica dell’arte, e nel corso della serata interverranno Don Elia Matija, parroco di Carmignano, Sergio Pagliai, governatore della Misericordia di Carmignano, Don Giordano Favillini, della Fraternità Apostolica di Gerusalemme di Pistoia, e l’autrice del volume, Daniela Nucci. Sono inoltre attesi alcuni ospiti provenienti dalla Sardegna.
Il beato Giovanni Parenti, che la maggioranza delle fonti indica come nativo di Carmignano, anche se la famiglia era probabilmente originaria di Borgo San Lorenzo, nel Mugello, è stato il primo ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori subito dopo San Francesco, e lo ha guidato dal 1227 al 1233, in un periodo estremamente complesso caratterizzato da molti avvenimenti di fondamentale importanza per tutta la fraternità.
Coetaneo dello stesso Francesco, giurista di grande levatura nella città di Civita Castellana, nell’alto Lazio, rimase profondamente colpito dalla morte della moglie, evento drammatico che lo spinse a riflettere profondamente sulla caducità della vita terrena, e dopo aver incontrato il Poverello d’Assisi a Firenze nel 1211 si spogliò di tutti i suoi beni e indossò il saio dei Frati Minori, sembra per mano dello stesso Francesco.
Dal 1219 al 1226 fu ministro provinciale in Spagna, dove evangelizzò molte città, poi alla morte di San Francesco fu richiamato in Italia, e durante il capitolo generale di Assisi del 1227 venne eletto all’unanimità alla guida dell’Ordine, dove confermò le doti per le quali si era già fatto apprezzare sia da Francesco che dai suoi compagni, ovvero la solidissima fede, il rigore morale, la grande sensibilità che lo induceva spesso a sciogliersi in pianto, da cui l’appellativo di “magister lacrimarum”.
Rappresentò la corrente più rigorosa dell’Ordine, che intendeva osservare alla lettera la Regola francescana, e questo lo portò ben presto a scontrarsi con frate Elia, che era invece a capo dell’ala più lassista dei Frati Minori, i quali chiedevano a gran voce una revisione della Regola. Nel 1232 subì una pesante contestazione da parte di questa corrente e annunciò le dimissioni dal proprio incarico, spogliandosi della veste davanti ai confratelli. Nel 1233 gli subentrò proprio frate Elia, che rimase in carica fino al 1239.
Non sappiamo se il Parenti rinunciò perché non si sentiva capace di gestire la situazione o se lo fece per evitare di esacerbare lo scontro tra le due fazioni, ad ogni modo quel che è certo è che, dando una straordinaria dimostrazione di umiltà, si rimise in viaggio ed approdò prima in Corsica e poi in Sardegna, dove proseguì la sua missione evangelizzatrice. Secondo una tradizione orale saldamente radicata tra gli abitanti del posto si spense nel convento di Monte Rasu, in provincia di Sassari, in un arco temporale compreso tra il 1240 e il 1250, e lì fu sepolto. Il calendario liturgico francescano lo ricorda come beato e ne osserva la memoria il 1° gennaio.
Fortemente voluto dal sacerdote carmignanese Don Giordano Favillini, il libro è stato pubblicato dalle Edizioni della Porziuncola dopo circa un anno di lavoro svolto da Daniela Nucci, ricercatrice di storia locale che ha al suo attivo diversi saggi dedicati ad argomenti o a personaggi del territorio, dalla civiltà parrocchiale di Carmignano e Poggio a Caiano agli scalpellini di Comeana e Poggio alla Malva alle dimore storiche del comprensorio, da Monsignor Benvenuto Matteucci a Bogardo Buricchi al marchese Antonio Ricci.
“Questa è stata la prima volta che ho intrapreso una ricerca di storia così antica – ci confida Daniela pochi giorni prima della presentazione del volume –, dal momento che il mio campo d’indagine solitamente si concentra sull’Ottocento, ma per quanto inconsueta e difficoltosa per la scarsità delle fonti soprattutto coeve l’ho trovata molto stimolante. Al termine di questo lavoro – conclude la Nucci – posso dire che la figura del Parenti, anche se interessante, in definitiva rimane per me abbastanza evanescente, a causa dell’esiguità delle testimonianze che lo riguardano”.
L’iniziativa è realizzata con la collaborazione dell’Associazione Turistica Pro Loco di Carmignano. Dopo la presentazione il libro sarà reperibile in paese presso la sede della Misericordia, che ha interamente coperto le spese della pubblicazione, l’ufficio della Pro Loco e l’edicola Il mondo di Giotto. (Barbara Prosperi)