Il progetto degli Uffizi diffusi, annunciato dal direttore Eike Schmidt al termine del 2020, potrebbe interessare anche Carmignano. L’iniziativa, che punta a coinvolgere nell’attività espositiva delle gallerie fiorentine degli Uffizi e di Pitti alcune località regionali, potrebbe infatti estendersi alla villa medicea di Artimino, voluta dal granduca Ferdinando I alla fine del XVI secolo, ed entrata a far parte del patrimonio Unesco nel 2013. A fine marzo il sindaco Edoardo Prestanti e l’assessore alla cultura Stella Spinelli hanno rivolto a Schmidt la proposta di riportare all’interno della villa le cosiddette Bellezze di Artimino, una serie di dipinti che ritraevano le donne più avvenenti della corte medicea, e che in origine erano collocati proprio sulle pareti dell’edificio progettato da Bernardo Buontalenti.
Secondo quanto annunciato dagli stessi Prestanti e Spinelli, che su Facebook hanno pubblicato un post a riguardo, l’idea è piaciuta al direttore, che ha preso in considerazione la proposta, e sta valutando di far tornare i quadri nel borgo mediceo per una mostra della durata di alcuni mesi. “L’arte non può vivere solo di grandi città – aveva significativamente affermato Schmidt lo scorso mese di dicembre –, occorre invece dotarsi di una prospettiva policentrica che porti a distribuire le opere sul territorio e, ove possibile, nei luoghi nei quali e per i quali sono nate”. “Così facendo sarà possibile spalmare il turismo su più centri di attrazione – aveva poi aggiunto –, rendendoli compartecipi della fioritura economica che ci auspichiamo avrà luogo nel momento in cui la pandemia finirà”. (Barbara Prosperi)