Lo scorso 29 settembre, in occasione della festa patronale di San Michele Arcangelo, alla presenza di don Elia Matija, parroco di Carmignano, e con la benedizione di monsignor Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia, presso l’oratorio di Santa Cristina a Mezzana è stato inaugurato l’emporio solidale gestito dalle associazioni caritative del territorio che fanno riferimento alla parrocchia di Carmignano: Caritas, Mater Caritas Onlus, Casa del Noi, Gruppo di Volontariato Vincenziano, Misericordia di Carmignano. Presso l’emporio, diventato parzialmente operativo il 3 novembre, in un primo momento si svolgerà principalmente la distribuzione dei pacchi alimentari ad opera della Caritas, preziosa attività di sostegno che riveste un ruolo di vitale importanza in questo particolare momento storico segnato dalla pandemia da coronavirus e dalle numerose problematiche di natura economica che ad essa si accompagnano.
A causa delle restrizioni imposte dalla lotta al Covid-19 infatti molte persone hanno perso o hanno visto diminuire drasticamente il lavoro, e stanno perciò sperimentando in maniera drammatica la difficoltà di arrivare alla fine del mese riuscendo a fare la spesa, a pagare le bollette, a corrispondere il canone d’affitto o la rata del mutuo. In questo contesto è emersa dunque in maniera ancora più evidente che in passato l’utilità sociale delle attività svolte dalle associazioni che aderiscono all’emporio solidale, formato da gruppi di volontari di ispirazione cristiana, che agendo in rete e collaborando con le istituzioni si prodigano per fornire un aiuto concreto a quanti si trovano in stato di necessità. Durante il lockdown dello scorso anno ad esempio la richiesta di aiuti sul territorio è quasi raddoppiata, portando da settanta a centoventi i nuclei familiari che si sono rivolti al centro di ascolto o ai servizi sociali per riuscire a fare fronte ai tanti bisogni della vita quotidiana. (Barbara Prosperi)