È un omaggio al talento poliedrico e versatile di Sandro Capra, siciliano di nascita ma carmignanese di adozione, la rassegna che gli dedica il Circolo Ariodante Naldi di Poggio alla Malva dal 25 marzo al 18 aprile, facente parte di un ciclo dedicato agli artisti del territorio mediceo che ha preso il via in autunno e che proseguirà nei mesi a venire. In occasione dell’iniziativa infatti Sandro, che grazie alla sua creatività multiforme è in grado di esprimersi attraverso i diversi linguaggi delle arti figurative, della scrittura e del racconto teatrale e cinematografico, proporrà sia i suoi dipinti e le sue incisioni sia il suo ultimo libro e il suo primo film.
Quella per la pittura, cui si è aggiunta nel tempo l’incisione a bulino, è la passione più antica di Capra, che ha iniziato a disegnare da bambino negli anni Cinquanta ed è poi passato a dipingere ad olio circa mezzo secolo fa. Nella mostra allestita nei locali del circolo saranno dunque esposte per quasi un mese una ventina di opere dell’artista, divise fra dipinti ed incisioni, alcune delle quali ispirate alle bellezze del comprensorio carmignanese, visibili per tutta la durata della manifestazione. Nelle serate del 25 marzo e del 15 aprile, a partire dalle 21.15, verranno poi presentati rispettivamente il libro ed il film, alla presenza dell’autore che risponderà alle domande del pubblico partecipante.
“È successo in bus” è la quinta fatica letteraria di Sandro, pubblicata nel 2021, nata dalla sua esperienza di autista per l’Ataf di Firenze, mansione che l’uomo ha esercitato per quasi venticinque anni e che lo ha accompagnato al traguardo della pensione. Costituito da una serie di racconti, in parte vissuti in prima persona e in parte riferiti dai colleghi di lavoro, il volume raccoglie tanti gustosi aneddoti riferibili a fatti e personaggi legati alle innumerevoli corse effettuate a bordo dell’autobus, dove il personale di servizio è soggetto da sempre ad entrare in contatto con un microcosmo di varia umanità che non di rado è capace di stupire e sconvolgere.
L’amore per la scrittura ha portato Sandro a cimentarsi non soltanto con la narrativa ma anche con la stesura di rappresentazioni teatrali, come confermano le tre commedie andate più volte in scena negli anni passati, tutte caratterizzate da uno stile brillante che non gli ha però impedito di affrontare argomenti importanti, scaturiti dalla riflessione sui vizi e i difetti dell’essere umano o da temi di attualità. Proprio uno di questi ultimi lo ha portato a scrivere un racconto a tutt’oggi inedito imperniato sulle cosiddette stragi del sabato sera, che tante giovani vite hanno rovinato o stroncato per lo sballo da droga o da alcol, un triste fenomeno che non accenna a scomparire, nonostante le molte tragedie consumatesi nel tempo.
Nel 2019 ha così visto la luce “Il ritorno di Andrea”, tratto dal soggetto del racconto in questione e proiettato per la prima volta in pubblico nel gennaio dell’anno successivo, cortometraggio realizzato grazie alla collaborazione del cineasta ed amico di lunga data Franco Lusini, che ha firmato la regia del film insieme a Capra. Protagonista della storia è il giovane Andrea, interpretato nella pellicola dal nipote maggiore di Sandro, Manuel, che dopo un terribile incidente d’auto in cui perde la fidanzata intraprende un doloroso percorso di rinascita fisica e psicologica per lasciarsi alle spalle il dramma vissuto sulla propria pelle e poter tornare ad una vita improntata alla normalità.
L’ingresso alla mostra di pittura ed incisione e la partecipazione alla presentazione del libro e alla proiezione del film sono eventi aperti a tutti e gratuiti, tuttavia si ricorda che per poter accedere e permanere all’interno dei locali che ospitano la rassegna vengono richieste l’esibizione del green pass sanitario a tutti i maggiori di dodici anni e l’osservanza della vigente normativa anti Covid. (Barbara Prosperi)
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