Dopo una pausa forzata di due anni, causata dalla pandemia da coronavirus, domenica 24 aprile torna a Vinci il Giorno di Leonardo, la manifestazione ideata per celebrare il genio rinascimentale, in concomitanza o in prossimità della sua data di nascita, che secondo la tradizione ebbe luogo il 15 aprile 1452 nella frazione di Anchiano (il giorno è sicuro, grazie ad una memoria scritta dal nonno paterno dell’artista, ser Antonio, in calce ad un libro contabile, mentre sul luogo esistono delle incertezze, anche se di norma viene accettata la versione tramandata oralmente dagli abitanti del posto). Quella di quest’anno è tra l’altro un’edizione doppiamente significativa, dal momento che insieme ai 570 anni della nascita del maestro si festeggiano anche i settanta dell’inaugurazione della casa natale di Anchiano, significativamente aperta al pubblico il 15 aprile 1952.
Il programma dell’iniziativa, particolarmente ricco e interessante, disponibile sulle pagine Internet e Facebook dedicate all’evento, contempla anche la presenza della Pro Loco di Carmignano attraverso le donne di Io Creo, che animeranno lo spazio di via Roma con i loro banchi pieni di prodotti artigianali, realizzati a mano con cura e con amore dalle creative del territorio. Una presenza che intende rendere omaggio all’autore della Gioconda e di tanti altri capolavori conosciuti a livello globale e sottolineare il legame che unisce Vinci e Bacchereto, il piccolo borgo del comune mediceo che ospitò lungamente Leonardo durante gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Qui infatti era nata la nonna paterna, Lucia, la donna che si occupò del genio come una madre, e qui la sua famiglia d’origine aveva una fornace, dove si suppone che il giovanissimo artista abbia iniziato a modellare la creta prima ancora di fare il suo ingresso nella bottega di Andrea del Verrocchio. (Barbara Prosperi)
Per saperne di più su Leonardo da Vinci e Bacchereto leggi anche “Leonardo bambino, tra Vinci e Bacchereto”.