Nella Casa Studio Quinto Martini di Seano, che nel 2022 è entrata a far parte del circuito delle Case della Memoria, si è da poco concluso un intervento di restauro che ha riguardato alcune sculture dell’artista. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune di Carmignano, che dal 2009 è proprietario dell’edificio e dal 2016 anche delle opere che in esso sono custodite, e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, uno dei più importanti istituti di conservazione e restauro a livello internazionale, è scaturito dall’entusiasmo di alcuni studenti dell’Opificio, che a seguito di una visita alla Casa Studio hanno chiesto di poter effettuare uno stage in loco, per occuparsi di alcune statue bisognose di cura.
La richiesta è stata accolta con favore sia dall’amministrazione comunale sia dall’Opificio delle Pietre Dure, che si sono subito adoperati per concretizzare il desiderio espresso dai tre giovani, e così all’inizio di settembre – sotto la supervisione del professor Filippo Tattini e alla presenza di alcuni rappresentanti dell’Associazione Culturale Parco Museo Quinto Martini di Seano – nell’arco di una settimana sono stati messi in atto alcuni delicati interventi di riparazione e pulitura su una decina di sculture, divise tra gessi e terrecotte.
“Gli operatori dell’Opificio sono i nostri angeli custodi – ci confida Stefania Martini, nipote del maestro e presidente dell’associazione –, che da anni vegliano sullo stato di salute delle opere collocate nel Parco Museo, che essendo sottoposte all’azione aggressiva degli agenti atmosferici necessitano di essere monitorate di continuo”. “Quello che si è instaurato nel tempo è un rapporto solido e ben collaudato – continua Stefania –, e l’interesse e la passione che questi allievi hanno dimostrato non può che farci ben sperare per un ottimo proseguimento, visto che le nuove generazioni rappresentano il futuro”.
Per quanti fossero interessati si ricorda che la Casa Studio Quinto Martini, inaugurata nel 2020, è aperta al pubblico ogni secondo e quarto sabato del mese. L’ingresso è gratuito, tuttavia è obbligatorio prenotarsi chiamando il numero 338.6335362, il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 17. È prevista anche la possibilità di concordare delle visite in giorni e orari diversi, sempre telefonando al numero di riferimento con le modalità sopra indicate. All’interno della Casa Studio sono ospitate circa milleduecento opere tra disegni, dipinti, statue, calchi in gesso e cemento. (Barbara Prosperi)