La “Visitazione” del Pontormo lascerà presto la chiesa di Carmignano per essere trasferita nel Palazzo Pretorio di Prato. La accompagneranno in questo trasloco gli altri dipinti presenti nella propositura dei Santi Michele e Francesco. Lo spostamento, temporaneo, si rende necessario per accelerare le operazioni di recupero dell’antico complesso parrocchiale, bisognoso di ingenti interventi di ristrutturazione, ed in particolare per ripristinare la copertura della chiesa, fortemente danneggiata dalle infiltrazioni dell’acqua piovana. L’edificio è chiuso e inaccessibile al pubblico dalla fine dello scorso mese di maggio, quando venne interessato da alcune verifiche riguardanti la sicurezza della struttura architettonica che portarono poi a dichiararne l’inagibilità.
Da allora la parrocchia di Carmignano, la Diocesi di Pistoia, l’amministrazione comunale di Carmignano e la Soprintendenza fiorentina hanno cercato una soluzione per tutelare l’incolumità della “Visitazione” e delle altre opere esposte in chiesa, e per renderle nuovamente fruibili ai visitatori. Non essendo state ritenute idonee le sedi della cappella di San Luca di Carmignano, della pieve di San Leonardo di Artimino e del Museo Archeologico di Artimino, la scelta di una delle quali avrebbe permesso di mantenere il capolavoro pontormesco sul territorio, alla fine si è deciso di ricoverare i dipinti a Palazzo Pretorio. Altre ipotesi prese in considerazione erano quelle relative al Museo Diocesano di Pistoia e alla villa medicea di Poggio a Caiano, che almeno in un primo momento sembrava la più gradita ai funzionari della Soprintendenza, anche per la presenza al suo interno di un’altra opera del Pontormo, l’affresco di “Vertumno e Pomona”.
A breve dunque la “Visitazione”, una delle opere capitali del Manierismo fiorentino, tornerà visibile al pubblico, insieme alle altre pale d’altare che costituiscono il corredo pittorico della chiesa dei Santi Michele e Francesco. Secondo quanto preannunciato il Museo di Palazzo Pretorio e il Comune di Prato si faranno carico delle spese di imballaggio, trasporto e assicurazione di tutti i dipinti, e promuoveranno esposizioni e trasferte della “Visitazione” che consentano di trovare risorse da destinare ai restauri del complesso carmignanese, in modo da velocizzare il rientro delle opere nella chiesa di appartenenza. A questo proposito si auspica anche una collaborazione concorde e fattiva tra il Comune di Carmignano e la Regione Toscana, allo scopo di trovare al più presto la cifra necessaria per mettere in atto la riparazione della copertura dell’edificio.
La spesa complessiva per gli interventi di ristrutturazione sfiora i 2 milioni di euro, e comprende il recupero degli ambienti della canonica e di quelli che formavano il vecchio convento dei Frati Minori, che secondo la tradizione è stato fondato nel 1211 da Bernardo di Quintavalle, primo discepolo di San Francesco d’Assisi, cui ora si è aggiunto il ripristino della copertura della chiesa, dalle travi al tetto passando per il sottotetto. Se per il primo lotto dei lavori, che ammonta ad oltre 1 milione e 200 mila euro, i fondi stanziati fino ad oggi, messi a disposizione dalla Diocesi e provenienti dalla Cei grazie alle donazioni dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica, coprono soltanto il 70 per cento del totale, per il secondo mancano per intero i 600 mila euro da destinare al rifacimento del tetto. L’apertura del cantiere è prevista per la prossima primavera, quando si procederà alla messa in sicurezza di canonica e convento. (Barbara Prosperi)
Per approfondire l’argomento si possono leggere i seguenti articoli:
“La “Visitazione” tra storia e curiosità”
“La “Visitazione” del Pontormo: significato, committenza, cronologia, origine ed interpretazioni”
“La “Visitazione” del Pontormo: interventi di restauro ed esposizioni”
“Due chiese per San Francesco”