Si è conclusa l’edizione del decennale di “Io Creo”, un appuntamento speciale in cui le artigiane del territorio si sono superate, dando il meglio di sé per la bellezza, la qualità e la varietà dei manufatti proposti in mostra, frutto come sempre dell’ingegno, della maestria e dell’operosità delle creative carmignanesi, che spendono tempo e passione nella realizzazione dei loro prodotti. Quasi trenta gli stand presenti per l’occasione alle vecchie Cantine Niccolini, in un fine settimana attraversato dai ricordi e dalle emozioni. La giornata del sabato in particolare è stata fortemente segnata dalla celebrazione che si è svolta durante la mattinata nella Sala Consiliare del Comune di Carmignano, gremitissima, dove sono stati ripercorsi i primi dieci anni di vita della rassegna, scaturita da una felice intuizione di Sofia Toninelli, oggi consigliera della Pro Loco di Carmignano e all’epoca assessore alla Pubblica Istruzione e alle Pari Opportunità dell’amministrazione comunale.
“Ci sono stati due fattori determinanti che hanno permesso l’attuazione di questo progetto – ha spiegato Sofia, visibilmente soddisfatta dalla buona riuscita delle iniziative legate all’anniversario –: conoscenza e valorizzazione. Il ruolo di assessore alla Pubblica Istruzione mi ha infatti consentito di conoscere tante donne e di scoprirne l’impegno in varie forme di artigianato, una passione che coltivavano per puro piacere personale e nella quale trovavano una realizzazione profonda. A quel punto ho riflettuto sul fatto che Carmignano era rinomato per le eccellenze nel campo gastronomico (il vino, l’olio, i fichi secchi e altri prodotti del settore agroalimentare) ma non poteva vantare prodotti specifici nel settore artigianale. Ho così pensato di utilizzare tutti questi contatti per valorizzare questi talenti, dando visibilità ad un enorme lavoro che fino ad allora era rimasto in gran parte nascosto”.
“Le nostre creative hanno risposto al mio invito con entusiasmo – ha proseguito Sofia –, e così nel 2014 ha esordito il primo gruppo delle artigiane di “Io Creo”, che nel tempo ha visto aderire al progetto 127 persone, in un naturale ricambio che ha registrato entrate ed uscite connesse con gli avvenimenti della vita: la nascita di un bambino, la malattia di un familiare, l’assistenza ad un anziano, guai di salute, una crisi di creatività e tanti altri problemi sono tutti elementi che possono provocare una rinuncia, tuttavia chi è costretta ad abbandonare lo fa con la consapevolezza che le porte del gruppo restano sempre aperte per un possibile ritorno. Devo ringraziare Doriano Cirri, che in qualità di sindaco mi ha dato fiducia, e Carlo Attucci con tutta la Pro Loco, che due anni dopo hanno accolto le donne di “Io Creo” all’interno dell’associazione, fornendo un supporto formidabile all’organizzazione degli eventi”.
In questo decennio le artigiane carmignanesi si sono fatte apprezzare in buona parte della Toscana, crescendo di numero e di livello, e si sono attivate anche nell’ambito della solidarietà, mobilitandosi per sostenere i terremotati dell’Emilia Romagna, le donne vittime di violenza e quelle operate di tumore al seno, aprendosi al sociale. Da progetto di nicchia insomma il Gruppo “Io Creo” è diventato una preziosa risorsa per Carmignano e un importante ambasciatore del territorio al di fuori dei confini comunali, contribuendo in maniera rilevante alla sua promozione e stringendo rapporti significativi con le realtà con cui è entrato in contatto, come hanno dimostrato anche le tante presenze di sabato scorso in Sala Consiliare, dove oltre alle stesse creative e alle autorità locali hanno partecipato ai festeggiamenti numerosi ospiti esterni. Un’accoglienza decisamente calorosa è stata riservata ai rappresentanti della Pro Loco di Fucecchio, che in piazza Matteotti hanno dato vita ad una spettacolare infiorata che in un tripudio di colori ha riprodotto l’ormai celebre logo di “Io Creo”. (Barbara Prosperi)