Sabato 6 luglio si svolgerà la quarta edizione di “Pedalando in sicurezza con Giovanni”, la manifestazione dedicata al giovane ciclista pratese Giovanni Iannelli, deceduto cinque anni fa a causa di un tragico incidente avvenuto durante una corsa su strada a Molino dei Torti, in provincia di Alessandria. Si tratta di un evento non agonistico aperto a tutti, a cui è possibile partecipare con qualunque tipo di bicicletta, coprendo un itinerario che partendo dalla piazza del Duomo di Prato attraverserà Poggio a Caiano per concludersi a Carmignano in via Bicchi, proprio davanti al murale eseguito nella primavera del 2021 per ricordare Giovanni. Il ritrovo è fissato alle 8 in piazza del Duomo a Prato, da cui la pedalata prenderà il via alle 9, mentre l’arrivo a Carmignano è previsto intorno alle 10. Al termine della corsa ci sarà una cerimonia commemorativa, dove oltre a ripercorrere la vicenda di Iannelli si affronterà il tema della sicurezza nello sport.
Giovanni Iannelli – lo ricordiamo per chi ancora non conosce la sua storia – era una brillante promessa del ciclismo nostrano, formatosi nella A.C. Pratese 1927. Il 5 ottobre del 2019, nel corso di una gara del Circuito Elite Under 23, sul rettilineo che conduceva al traguardo avvenne un contatto tra alcuni corridori e Giovanni venne spintonato, battendo violentemente la testa contro lo spigolo vivo di una colonnina di mattoni. L’impatto fu talmente devastante che il giovane si spense a soli ventidue anni due giorni più tardi, dopo un intervento chirurgico e quarantotto ore di coma profondo. Da quel momento il padre, l’avvocato Carlo Iannelli, a lungo vicepresidente del Comitato Regionale Toscano della Federazione Ciclistica Italiana, ha intrapreso una tenace battaglia legale perché venga fatta luce sulle responsabilità che hanno determinato quell’incidente letale e per ottenere un processo che fino ad oggi è stato negato.
Per molti si è trattato infatti di una morte annunciata, un omicidio colposo provocato dalla negligenza di chi non ha provveduto a tutelare il percorso di gara con le opportune protezioni. “Sono quasi cinque anni che portiamo avanti la nostra battaglia, scontrandoci contro un muro di omertà che si sta rivelando sempre più difficile da abbattere – dichiara Francesco Chiuchiolo, da anni alla guida insieme al padre Franco della C.F.F. Seanese –, innalzato da chi punta a maturare i tempi della prescrizione, però non ci arrendiamo e continueremo a lottare per Giovanni e per tutti quei ragazzi che si avvicinano al ciclismo spinti dalla passione”. “Continueremo a combattere perché ci venga riconosciuto il diritto di celebrare un processo, un atto di giustizia dovuto nei confronti di mio figlio – gli fa eco Carlo Iannelli –, e anche perché la sua morte non sia stata inutile, perché non è ammissibile perdere la vita per lo sport per colpa di chi trascura le più elementari norme di sicurezza”.
“Pedalando in sicurezza con Giovanni” è organizzato dall’Associazione Dilettantistica Sportiva C.F.F. Seanese con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Prato, Comune di Poggio a Caiano, Comune di Carmignano. La partecipazione è libera e gratuita. L’iniziativa funzionerà da apripista per l’80a Coppa Giulio Burci, riservata alla categoria Allievi, la 5a Coppa Giovanni Iannelli, il 4° Memorial Maurizio Poltri e il 4° Memorial Manuel Pedrazzani, rivolti invece alla categoria Esordienti, che si disputeranno nella giornata di domenica 7 luglio. (Barbara Prosperi)