Processione di Gesù morto
Una rievocazione storica e religiosa
La sera del Giovedì Santo a Comeana, ogni tre anni (l’ultima volta è stata nel 2012) la centralissima piazza Cesare Battisti si trasforma in un sinedrio e va in scena il processo di Pilato a Gesù Cristo. Una collinetta artificiale viene allestita nel vicino campo sportivo, lampi di luce illuminano il cielo; ed è lì che ha luogo, qualche ora più tardi, la crocifissione.
E’ la rievocazione della Passione di Gesù Cristo e dei tragici momenti che l’accompagnarono: una tradizione che affonda le sue radici nei Drammi sacri del Medioevo, vere e proprie liturgie nate per una sentita esigenza visiva del popolo. Prima dominava la parte religiosa. Dal secondo dopoguerra e soprattutto con la ripresa della manifestazione nel 1982 ha iniziato a prevalere la parte storica.
Oltre cinquecento sono i figuranti coinvolti, che a piedi o a cavallo sfilano per le vie del paese. E il percorso è rimasto grosso modo lo stesso di un tempo: lungo ed articolato per permettere, almeno in passato, ai vari corpi musicali impegnati nella sfilata di raggiungere le fattorie (che si trovavano tutte fuori del paese), fonte generose di offerte in natura e in denaro.
Qui i personaggi e l’ordine di sfilata dell’edizione 2012
Foto: Salvatore Berna Nasca